Intelligent Machines

Nov. 14, 2021
©https://www.cdt.ch/la-domenica

Recent technological breakthoughths from Dresden in a piece by Stefano Vastano written for "La Domenica" of the "Corriere del Ticino".

©https://www.cdt.ch/la-domenica

Full article

(in Italian)

Un investimento milionario
Non per niente l’estate scorsa «83North», una delle prime società al mondo nella programmazione software, insieme a Siemens e Microsoft ha investito 35 milioni di euro nella azienda di Dresda. Contribuendo, se ancora ce ne fosse bisogno, a fare di Dresda, della pittoresca «Firenze sull’Elba» come si legge sui depliant turistici, la capitale tedesca dell’informatica e delle aziende e dei centri universitari più avanzati della robotica. «Dal 1990 ad oggi -spiega Gianaurelio Cuniberti, docente di Nanotecnologie all’Università di Dresda- la Germania ha investito oltre 6 miliardi solo nell’edilizia universitaria. Qui si punta tanto nella ricerca, c’è libertà, tanti talenti e risorse». Basti dire che la sede della TechnischeUniversität di Informatica in cui insegna Cuniberti ha ricevuto il premio per la bellezza architettonica dell’edificio (realizzato dallo studio di Dresda Code-Unique). Ed è eccezionale lo «Sniff-robot» che i suoi studenti ci mostrano: fra l’altro serve ad «annusare», col supporto di una rete di droni, perdite di gas o a localizzare ordigni. «La digitalizzazione è una grande chance per creare nuovi posti di lavoro -riassume Cuniberti Cuniberti- ed aprire nuove frontiere di ricerca e di collaborazione fra uomo e robot». Lo dimostrano non solo gli istituti di ricerca che hanno aperto le lorosedi a Dresda (tre istituti Max-Planck, tre centri Leibnitz, istituti Fraunhofer o il centro Helmholtz).

Un guanto con i sensori
Ma anche le varie applicazioni che gli studenti di Frank Fitzek, docente di «Communication Networks» alla TU Dresda espongono al festival di Robotica: ad esempio un «guanto», intriso di sensori, per impartire ordini ad un agilissimo canerobot o in grado di apprendere -infilato nella mano di una pianista- una sonata di Beethoven. Sembrano solo dei giochini intelligenti, ma il futuro prossimo del nostro lavoro sarà gestito da questi cobots.

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Un investimento milionario
Non per niente l’estate scorsa «83North», una delle prime società al mondo nella programmazione software, insieme a Siemens e Microsoft ha investito 35 milioni di euro nella azienda di Dresda. Contribuendo, se ancora ce ne fosse bisogno, a fare di Dresda, della pittoresca «Firenze sull’Elba» come si legge sui depliant turistici, la capitale tedesca dell’informatica e delle aziende e dei centri universitari più avanzati della robotica. «Dal 1990 ad oggi -spiega Gianaurelio Cuniberti, docente di Nanotecnologie all’Università di Dresda- la Germania ha investito oltre 6 miliardi solo nell’edilizia universitaria. Qui si punta tanto nella ricerca, c’è libertà, tanti talenti e risorse». Basti dire che la sede della TechnischeUniversität di Informatica in cui insegna Cuniberti ha ricevuto il premio per la bellezza architettonica dell’edificio (realizzato dallo studio di Dresda Code-Unique). Ed è eccezionale lo «Sniff-robot» che i suoi studenti ci mostrano: fra l’altro serve ad «annusare», col supporto di una rete di droni, perdite di gas o a localizzare ordigni. «La digitalizzazione è una grande chance per creare nuovi posti di lavoro -riassume Cuniberti Cuniberti- ed aprire nuove frontiere di ricerca e di collaborazione fra uomo e robot». Lo dimostrano non solo gli istituti di ricerca che hanno aperto le lorosedi a Dresda (tre istituti Max-Planck, tre centri Leibnitz, istituti Fraunhofer o il centro Helmholtz).

Un guanto con i sensori
Ma anche le varie applicazioni che gli studenti di Frank Fitzek, docente di «Communication Networks» alla TU Dresda espongono al festival di Robotica: ad esempio un «guanto», intriso di sensori, per impartire ordini ad un agilissimo canerobot o in grado di apprendere -infilato nella mano di una pianista- una sonata di Beethoven. Sembrano solo dei giochini intelligenti, ma il futuro prossimo del nostro lavoro sarà gestito da questi cobots.

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